Le afte terminano di tormentarci con il loro bruciore dopo qualche giorno in maniera spontanea, se ci limitiamo di non toccarle e a non strofinarle, oppure con l'aiuto di una cura adeguata.
Abbiamo visto che l'afta può essere scaturita dalla insufficienza di vitamine, ferro, acido folico o comunque di elementi indispensabili al nostro benessere, pertanto aiuta a liberarsi delle afte l'assunzione di alcuni alimenti.
Tra i cibi con una buona concentrazione di acido folico si ricordano gli asparagi, i fagioli, i cavoli di bruxelles, arachidi e cereali, così come alcuni frutti quali la banana, il melone e l'avocado, mentre il ferro è presente in alcuni tipi di carne, nei ceci, nelle lenticchie e nelle vongole per citare solo alcuni esempi.
Al di là di questo le afte sono curabili con preparati particolari come gel da applicare nella parte interessata dall'ulcera aftosa e che dovrebbero garantire sollievo dalla sensazione di bruciore che pervade la cavità orale, peraltro infiammata.
Possono essere utili anche degli antinfiammatori o degli antibatterici oltre che una accurata attenzione alla cura della propria igiene orale che non va mai sottovalutata, a prescindere dalla comparsa o meno delle afte.